Vi chiedete cosa sa il Web Design e cosa sia la SEO? Ecco un’intervista ad un esperto del settore che potrebbe farvi maggiore chiarezza.
Che cos’è il web design?
Si tratta di un settore in cui si devono necessariamente fondere conoscenze tecniche ed artistiche, senza trascurare l’aspetto della fruibilità del sito e, nello specifico, dei singoli contenuti.
Considero il web design un mezzo capace di far interagire l’utente con le pagine web nel miglior modo possibile.
Garantire un’ottima esperienza per l’utente è l’obiettivo più importante, in modo da portare l’utente a compiere le azioni che riteniamo utili al nostro business.
Un sito deve essere bello e soprattutto utile: questa credo sia l’essenza del web design.
Che cos’è la SEO, invece?
La SEO è un lavoro che richiede una preparazione approfondita lunga anni e che necessita di attenzione, cura nei dettagli, tempo, scrittura costante di contenuti di valore e tanto impegno.
Purtroppo c’è ancora gente oggi che pensa che la SEO sia fatta soltanto di link di poco conto e metatags.
La SEO richiede invece aggiornamenti continui, poiché ogni settimana escono nuovi articoli di aggiornamento sull’evoluzione dell’algoritmo di Google e delle modalità SEO. Se non si vuole rimanere indietro bisogna continuamente aggiornarsi ed adeguarsi. Il metodo di lavoro, infatti, viene integrato costantemente da nuove operazioni e pertanto deve essere aperto e facilmente modificabile.
In quali dinamiche il web design ed la SEO sono imprescindibili l’uno dall’altro?
Il web design e la SEO sono indubbiamente due mezzi che possono aiutare il webmaster a raggiungere gli obiettivi prefissati dal cliente.
Immaginiamo, per esempio, una landing page ben posizionata su Google: sicuramente le tecniche SEO sono fondamentali per posizionarla ma, in assenza di un buon studio di web design ed un’elevata fruibilità del sito, i nostri sforzi non verrebbero adeguatamente ricompensati.
In alternativa, pensiamo ad un sito aziendale, in cui l’utente accede e si imbatte in un sito stile anni 2000, vecchio, brutto e disorganizzato. Quante possibilità abbiamo che l’utente abbandoni immediatamente il sito? Moltissime, io stesso lo farei senza pensarci due volte. Ritengo che queste due ali del web debbano assolutamente viaggiare a braccetto, poiché sono come due ruote della stessa auto.
Quali sono gli errori più comuni che commettono oggi i web designer alle prime armi?
Secondo me uno degli errori peggiori è l’eccessiva complessità dell’aspetto grafico. Sotto questo aspetto sono molto critico, poiché sono un forte sostenitore del design sobrio e non tollero tutto ciò che si possa ritenere superfluo ed utile solo ad invigorire l’ego del web designer. Non a caso, prediligo template leggeri, chiari e fruibili. Se un sito è sovrabbondante alla vista, si sta certamente sbagliando qualcosa. La sovrabbondanza di effetti grafici, infatti, distoglie l’utente dai contenuti più importanti.
Un altro errore da evitare è non creare un sito responsive o, quantomeno, una versione mobile del sito. Oggi, come ben sappiamo, i dispositivi mobili sono diventato importanti quanto i PC. Probabilmente questa tendenza, che nell’arco degli ultimi anni è cresciuta a dismisura, subirà una battuta d’arresto.
Ad ogni modo, si tratta di un aspetto che oggi non va assolutamente sottovalutato.
Intervista fatta da ProntoPro.it
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