Decidere a quale server appoggiarsi nella creazione di un sito non è sempre semplice. A volte, però, un determinato CMS porta a una scelta specifica…
Quando i lavori di preparazione del tuo sito sono abbondantemente avviati e ti rendi conto che questa desiderata e temuta operazione si sta finalmente realizzando, ci sono i dettagli da mettere a punto. Beh, non proprio dettagli, se parliamo della scelta dell’hosting a cui affidarsi. Eppure, se hai già le idee chiare sul content management system (o CMS) da utilizzare, decidersi potrebbe non essere così complicato. Per esempio, se hai già WordPress, orientarti su un virtual private server, comunemente abbreviato in VPS, dovrebbe essere automatico. Come conferma Giga.it, questo hosting per WordPress dà luogo a un connubio collaudato, funzionale, affidabile. Insomma, una volta risolta tale questione, potrai metterti seriamente al lavoro sugli altri aspetti della tua “creatura”, come il lancio in rete. Non sei ancora convinto? Dovrebbe bastarti sapere che i VPS sono l’opzione più “spontanea” per i websites di natura commerciale e per i blog (non è raro che le due cose coincidano). Ma se effettivamente non ti pare una motivazione sufficiente, proviamo ad approfondire un po’.
Preferibile all’hosting condiviso
Qual è la principale differenza tra un virtual private server e uno spazio telematico da dividere con altri utenti? Senza dubbio con il primo hai una maggiore autonomia di movimento. Magari il tuo dubbio è legato al fattore di spesa, soprattutto se stai “esordendo” sul web. D’altro canto, se il tuo CMS è WordPress (e dovrebbe esserlo, non solo perché è il più diffuso, ma è quello che consente di sbizzarrirsi di più, sia che ci si occupi di argomenti leggeri, sia che si punti all’e-commerce), si tratta dell’abbinamento migliore che si possa fare, come accennavamo prima. È una piattaforma talmente duttile che viene utilizzata perfino da importanti testate giornalistiche, nonché dalle grandi aziende per i servizi in intranet.
Le differenze principali
Tanto per essere chiari: un server esclusivo permetterebbe di avere i propri spazi, ma sarebbe costoso, mentre in uno condiviso il margine di manovra è relativo; il VPS, visto come soluzione intermedia, contiene praticamente i vantaggi del primo, ma è più a buon mercato. Dipende pur sempre da un server principale, ma l’uso della parte concessati (che comunque non è piccola) è esclusivo. Non dovrai spartirla con nessuno, senza inconvenienti legati a “orizzonti” limitati o a malfunzionamenti altrui (tipo segnali compromessi et similia).
Parliamo di prezzi
È l’argomento dirimente (in tutti i campi, per la verità): qual è la spesa a cui si va incontro ricorrendo a un VPS? In genere si parla di non più di 20 dollari al mese (25, per la versione managed). Ma è una voce di bilancio alla quale si può far fronte, se consideri che il server condiviso lo paghi comunque 10 dollari (più varie ed eventuali).
Si guadagna in sicurezza
Il fatto che il VPS sia il miglior hosting per WordPress, inteso anche come sistema, è dimostrato pure da un’accresciuta sicurezza. Infatti, un’area virtuale isolata è più “corazzata”, meno attaccabile di qualsiasi server condiviso. In quel genere di organizzazione le modalità d’accesso sono spesso uguali per l’intera utenza, passwords comprese. Per effettua violazioni su Internet diventa tutto più “liscio”. È un rischio che puoi evitare.
Non trascurare la velocità
Un sito che risponde rapidamente ai click riscuote maggior successo, ne converrai. Quando condividi lo spazio un problema di memoria che magari non dipende dalle tue pagine (ma le cui conseguenze ricadono pure su di loro) può sempre capitare. Con il VPS, invece, puoi stare maggiormente tranquillo.
La flessibilità ha il suo peso
Potrebbe capitare: il tuo website commerciale, in pieno sviluppo, migliorerebbe le sue prestazioni o la sua immagine attraverso l’inserimento di nuovi codici. Ritorna l’adagio di poc’anzi: se il l’hardware a cui ti appoggi è un “condominio”, cambiare qualcosa risulterà laborioso e senza garanzie di risultato; un server privato, al contrario, ti consentirà di apportare le modifiche necessarie.
Scongiurare il downtime
Un “coinquilino” con tanto traffico potrebbe involontariamente consumare la banda a disposizione, lasciandoti “a secco” e togliendoti – anche temporaneamente – visibilità. Con il VPS non accade… per gli stessi motivi esposti più sopra, ovviamente.
Criteri di scelta
Non ci si può affidare alla prima proposta che capita, la scelta del virtual private server va ponderata. La proposta più economica, pur considerando un contesto aziendale, non è per forza la più conveniente. Meglio badare alle dotazioni: per esempio, l’assistenza è prevista e garantita? L’uptime è quasi del 100%? È presente un pannello di controllo (a meno che tu non sia un esperto)? Inoltre, se ci sono recensioni on line sul servizio che ha attirato la tua attenzione, leggile… Per quanto riguarda il trasferimento, dovrebbe essere gratuito e indipendente dalle tue azioni.
Sapevi già che esistono i VPS?
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